Teorie del Coronavirus come cospirazione ebraica, nella prospettiva storica

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Symbolbild. Foto Nauris Pūķis on Unsplash
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Lo scoppio dell’epidemia di Coronavirus ha portato ad una varietà di teorie della cospirazione che collegano ebrei e Israele a molti dei suoi aspetti. Queste teorie dovrebbero essere viste come un prolungamento di credenze antisemite simili, iniziato circa 2000 anni fa. 

Analisi di Manfred Gerstenfeld

Lo storico ebreo, Flavio Giuseppe, vissuto in epoca romana, riporta una delle prime teorie conosciute riguardanti la cospirazione ebraica. Lui racconta che secondo Apion, un greco odiatore degli ebrei che viveva in Egitto, gli ebrei avevano rapito un greco. Lo tennero prigioniero nel Tempio di Gerusalemme e lo fecero ingrassare. Poi lo sacrificarono e ne mangiarono la carne. Questa falsa affermazione diede origine alla “calunnia del sangue”, uno dei principali ceppi delle teorie antisemite della cospirazione. Ma veniamo a oggi.

Nathan Sharansky ha recentemente dichiarato: “Stanno dando la colpa agli ebrei, accusandoci di provare a distruggere l’economia per fare soldi”. Ha aggiunto che “una recente virulenta propaganda antisemita ha avuto origine in Iran, in Turchia e in vari altri Paesi del mondo, dove gli ebrei sono accusati di diffondere il coronavirus.

In Iran, anche i media controllati dallo Stato stanno contribuendo all’istigazione, incolpando i ‘sionisti’ per l’epidemia e avvertendo le persone di non usare un vaccino contro il coronavirus se sviluppato da scienziati israeliani”. L’ADL menziona l’affermazione dei suprematisti bianchi, che gli ebrei sono responsabili della creazione del virus al fine di aumentare il loro controllo su una popolazione decimata e / o di trarre profitto dal virus. L’ADL afferma che messaggi simili si stanno diffondendo anche su piattaforme più tradizionali come Twitter, Youtube, Instagram e Reddit. Alcuni teorici della cospirazione suggeriscono che il virus sia stato prodotto dagli Stati Uniti e da Israele per colpire rivali politici come la Cina e l’Iran. Un ospite della televisione di Stato turca ha affermato che “ebrei, sionisti, hanno progettato e prodotto in laboratorio il nuovo Coronavirus come un’arma biologica, proprio come l’influenza aviaria”, per rimodellare il mondo, impadronirsi dei Paesi e sterilizzare la popolazione mondiale “.

Anche il leader supremo iraniano, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha preso di mira gli Stati Uniti piuttosto che Israele. Ha suggerito che la medicina americana è usata per diffondere ulteriormente il virus. Khamenei ha anche affermato che il virus è stato appositamente progettato contro l’Iran, utilizzando i dati genetici degli iraniani che gli Stati Uniti avevano ottenuto con vari mezzi. Khamenei ha anche affermato che gli Stati Uniti potrebbero voler inviare medici e analisti in Iran dove possono vedere di persona gli effetti del veleno che hanno prodotto. Un caso a parte riguarda i promotori palestinesi delle teorie della cospirazione. Il quotidiano dell’Autorità Palestinese, Al-Hayat AlJadida, il 16 marzo riportava un cartone animato del Corona virus sotto forma di un grande carro armato israeliano che inseguiva un piccolo palestinese che portava un bambino. Il quotidiano Al Quds a Gerusalemme Est ha scritto che il Coronavirus è un’ arma biologica che gli Stati Uniti e Israele hanno deciso di utilizzare contro Cina e Iran, dopo aver fallito nel cercare di danneggiarli con mezzi convenzionali. Ivo Sasek, leader di una setta svizzera, è un predicatore laico e fondatore della “Organic Christian Generation” con sede in Svizzera. In passato aveva affermato che i cospiratori ebrei si stanno preparando a ridurre la popolazione mondiale a 500 milioni mediante una strage di miliardi di persone. Oggi lo stesso gruppo ha condiviso un volantino antisemita che afferma che il Corona virus è un’arma biologica scatenata dal sopravvissuto alla Shoah George Soros, che vive negli Stati Uniti.

L’estremista di destra austriaco Martin Sellner, membro del gruppo neo-fascista “Identitäre”, sta diffondendo l’idea che la Soros Open Society Foundation sia responsabile della crisi da Coronavirus. Ha migliaia di follower su Internet. La candidata al Congresso Repubblicano degli Stati Uniti, Joanne Wright, ha affermato che il virus è collegato a Bill Gates ed a Soros. Queste teorie antisemite sulla cospirazione, dovrebbero essere viste in un lungo contesto storico. Anche l’affermazione secondo cui Israele e gli ebrei sono collegati alla diffusione di una malattia, è legata a una seconda grande teoria della cospirazione, oltre a quella relativa alla calunnia del sangue, e risale al Medioevo. Gli ebrei furono storicamente accusati di varie piaghe. Una delle maggiori fu la Peste Nera nel 14° secolo. Allora, gli ebrei furono accusati di avvelenare i pozzi. Il tema del veleno e della malattia è stato persino riutilizzato dal Presidente palestinese Mahmoud Abbas in una riunione plenaria del Parlamento europeo nel 2016. Qui raccontò che un rabbino aveva chiesto al governo israeliano di avvelenare l’acqua potabile palestinese. Abbas ottenne molti applausi per il suo discorso e una standing ovation da un gran numero di parlamentari europei. Il Presidente del Parlamento europeo a quel tempo, il socialista tedesco Martin Schulz, dichiarò che il discorso di Abbas era “suggestivo”. Due giorni dopo Abbas dovette ammettere che tale rabbino non esisteva.

Palestinian Media Watch ha pubblicato un lungo elenco di varianti palestinesi contemporanee, dell’antica calunnia. Queste includono la diffusione dell’AIDS da parte di Israele tra i palestinesi, più specificamente attraverso donne promiscue. Altre modifiche dello stesso motivo includono il pagamento dei medici per diffondere la malattia tra i palestinesi. Nell’Unione Sovietica di Stalin, i medici ebrei venivano arrestati e incriminati per il loro presunto piano allo scopo di avvelenare Stalin e la leadership sovietica. La variante che ebrei e Israele cercano di dominare il mondo appartiene a una terza categoria di teorie antisemite sulla cospirazione. Il documento principale, che accusa gli ebrei di cospirare per controllare il mondo, è “I protocolli dei Savi di Sion”, un falso zarista che è stato ristampato in gran numero. Questa pubblicazione è regolarmente ristampata, specialmente nel mondo musulmano. A volte questo accade anche nel mondo occidentale. Un’edizione è apparsa in Norvegia diversi anni fa. Copie di questo testo appaiono di tanto in tanto. Solo alcune settimane fa, l’ente benefico britannico Oxfam ha rimosso dal suo sito commerciale online due edizioni del libro, dopo una denuncia di Mark Regev, ambasciatore israeliano nel Regno Unito. Un caso esilarante di ribaltare una teoria antisemita della cospirazione è stato riferito da Malcolm Hoenlein, vicepresidente esecutivo della “Conferenza dei Presidenti delle Principali Organizzazioni Ebraiche Americane”. Ha raccontato come una volta, rispondendo alle domande degli ascoltatori su una stazione radio afroamericana, gli era stato chiesto del ruolo che gli ebrei hanno avuto nell’inizio della Guerra in Iraq. Hoenlein rispose dettagliatamente, ma altri continuarono a ripetere la domanda. Hoenlein allora ha osservato: “Vedo che il Segretario di Stato è Colin Powell e che il Consigliere per la Sicurezza nazionale è Condoleezza Rice. Mi sembra che sia più una cospirazione nera “. Dopo di che non ci sono più state domande. La prima variante della calunnia del sangue menzionata nel mondo cristiano risale alla città di Norwich, nel Regno Unito, nell’anno 1144. Per secoli si è ripetuta in varie località europee. La città italiana di Trento nel XV secolo ne è un famigerato esempio. Di recente il pittore italiano Giovanni Gasparro ha messo il suo dipinto “Il martirio di San Simone di Trento secondo l’omicidio rituale ebraico” sulla sua pagina Facebook. The Algemeiner, il settimanale ebraico statunitense con sede a Brooklin, ha scritto: “L’opera mostra un bambino piccolo circondato da una folla di sinistri uomini ebrei, connotati da riccioli laterali e oggetti religiosi, che lo strangolano, lo squartano e drenano il suo sangue”. Raphael Israeli ha pubblicato un libro intitolato “Blood Libel and its Derivatives: The Scourge of Antisemitism”, in cui dice: “I cristiani hanno introdotto la calunnia del sangue nel mondo islamico. Nel 1840, il console francese a Damasco e alcuni monaci affermarono falsamente che un prete cristiano in quella città, Padre Thomas, fu assassinato da ebrei che usarono il suo sangue. La calunnia fu ripresa e diffusa anche dai nazisti. La pubblicazione antisemita Der Stürmer, pubblicò un numero speciale nel 1934. La prima pagina mostrava l’illustrazione di un ragazzo tedesco disteso su un tavolo circondato da ebrei con lunghe barbe e riccioli. Stavano succhiando il sangue dal suo corpo attraverso lunghi tubi. Raphael Israeli ha aggiunto: “L’uso arabo della calunnia si manifesta in parte attraverso il riciclaggio del caso di Damasco. Ad esempio, Mustafa Tlas, che è stato Ministro della Difesa siriano dal 1972 al 2004, ha fornito credibilità alla diffamazione scrivendo la sua tesi di dottorato al riguardo, come se fosse un fatto storico anziché una montatura antisemita. ” Nel suo libro Israeli dà decine di altri esempi dell’uso arabo della calunnia. Una versione postmoderna della diffamazione afferma che Israele uccide i palestinesi per fare traffico illecito dei loro organi.

Il 17 agosto 2009, la sezione culturale del più grande quotidiano svedese, il socialdemocratico Aftonbladet, ha pubblicato un articolo di Donald Boström intitolato “ Vårasönerplundraspåsina organ” (“I nostri figli sono depredati dei loro organi”). Boström ha raccontato di come un giovane palestinese, ricercato per terrorismo, fu colpito a morte subito dopo il lancio di una campagna di donazione nel 1992, e di come il suo corpo era stato restituito alla sua famiglia pochi giorni dopo per la sepoltura. Boström allora aveva affermato che c’erano voci secondo cui l’IDF stava uccidendo i palestinesi e raccogliendo i loro organi per i trapianti, in collusione con l’establishment medico israeliano. L’articolo terminava con un invito a esaminare quanto prima questa macabra attività e a sollecitare gli israeliani a indagare sulle accuse. Lo storico Richard Landes afferma che ai nostri giorni: “ Vediamo un risveglio delle teorie della cospirazione. Le società musulmane sono le più importanti nella produzione, nella circolazione e nel crederci. La teoria della cospirazione più nota è probabilmente quella secondo cui gli stessi americani, o il Mossad, abbiano compiuto gli attacchi terroristici dell’11 settembre e non i jihadisti di Al Qaeda. Questa convinzione permea le élite in tutto il mondo musulmano ”. Landes ha inoltre osservato: “Le teorie della cospirazione che escono dal mondo musulmano sono accompagnate da un altro fenomeno sorprendente.

Mentre in passato, i cospirazionisti incolpavano un altro malvagio: gli ebrei, i lebbrosi, le streghe, i comunisti, ora troviamo occidentali che credono nelle teorie della cospirazione che prendono di mira l’Occidente, ad esempio quelle dell’11 settembre, e alcuni confermano le accuse paranoiche dei loro nemici. Il canto della sirena sulla teoria della cospirazione postmoderna, recita: “Siamo noi quelli da biasimare, il nostro nemico è innocente”. Le teorie della cospirazione sul Corona virus, dimostrano che gli ebrei sono stati ancora una volta i primi accusati ma non gli ultimi. Si può essere certi che il Coronavirus si estinguerà molto più rapidamente delle teorie antisemite della cospirazione. Una versione moderna della calunnia del sangue, e di gran lunga la principale convinzione antisemita oggi, è che decine di milioni di europei pensano che Israele si comporti come i nazisti o in alternativa che intende sterminare i palestinesi.

Manfred Gerstenfeld è stato insignito del “Lifetime Achievement Award” dal Journal for the Study of Antisemitism, e dall’ International Leadership Award dal Simon Wiesenthal Center. Ha diretto per 12 anni il Jerusalem Center for Public Affairs. Prima pubblicazione in italiano a cura di Informazione Corretta. Traduzione di Yehudit Weisz.